Liquidazione del patrimonio senza beni: ammissibile per il tribunale di Trieste
L’aiuto e il supporto ai soggetti sovraindebitati è l’obiettivo principale di Ri.Analisi, che ottiene una nuova apertura di liquidazione del patrimonio presso il tribunale di Trieste, in favore di un cliente che poteva contare solo sul proprio reddito per ripagare i creditori.
Il caso proposto riguarda un soggetto che si è trovato in grave difficoltà economica per problemi di salute che l’hanno costretto ad abbandonare la sua attività, con conseguente impossibilità di pagare i debiti erariali e previdenziali.
Il cliente ha deciso di affidarsi ai professionisti di Ri.Analisi, che lo hanno supportato nel ricorso per la liquidazione del patrimonio, consigliandolo di mettere a disposizione una quota del suo reddito, unico bene oggetto di liquidazione.
La liquidazione del patrimonio con solo reddito
La quota messa a disposizione dei creditori è stata di 300 euro. Inoltre un familiare si è reso disponibile al sostentamento del debitore e questo ha garantito alla procedura una somma superiore a quella assegnata ai creditori per legge (cfr. art. 545 cpc).
Il tribunale di Trieste, verificata la presenza dei presupposti di legge, ha dichiarato aperta la procedura di liquidazione del patrimonio con solo reddito.
In questo modo è stata confermata la linea seguita da Ri.Analisi sulla possibilità di accedere a tali procedure anche senza beni immobili o altri beni mobili diversi dal reddito, e sono state confutate, ancora una volta, le tesi avverse di alcuni tribunali che continuano a porre limiti a tale possibilità.
RI.Blog
24 Luglio 2019