Aperta la liquidazione per liberare dai debiti un ex negoziante
Una imprenditrice individuale, schiacciata dai debiti erariali, ha visto riconoscere il proprio ricorso alla liquidazione anche con il solo reddito da lavoro.
Ennesima impresa individuale che subisce gli effetti della crisi economica ed ennesima imprenditrice costretta a chiudere il proprio negozio di abbigliamento.
Il peso dei debiti accumulati, di oltre 105 mila euro, non permette vie d’uscita e l’unica soluzione è stata la Legge 3/2012, che ha permesso alla nostra cliente di accedere alla liquidazione con una parte del proprio reddito, concessa dal Tribunale di Udine.
Come Giorgia ha iniziato ad accumulare debiti
Giorgia è residente a Udine e dopo una breve esperienza come dipendente, seguendo la sua passione, decide di aprire un negozio di abbigliamento.
La posizione non centrale del negozio e la particolarità degli indumenti proposti da Giorgia non permettono di raggiungere un numero elevato di clienti. Le tasse da pagare sono comunque tante, ma Giorgia non vuole subito darsi per vinta e decide di sottoscrivere diversi prestiti con banche e finanziarie per mantenere vivo il suo sogno imprenditoriale. Inizia così ad accumulare debiti.
I clienti non aumentano in modo sufficiente per garantire un recupero delle somme già versate e Giorgia non riesce più a far fronte ai propri debiti. Decide a malincuore di chiudere il negozio, ma si trova con oltre 105 mila euro da sanare.
Nel contempo deve affrontare anche un divorzio e mantenere una figlia di 7 anni, dato che l’ex marito contribuisce solo con 150€ mensili.
Riesce a trovare un lavoro come dipendente percependo un reddito di 1.380€ mensili, ma questo non basta ad estinguere i debiti accumulati e a vivere serenamente.
I genitori le offrono aiuto mettendole a disposizione l’auto per andare a lavoro e l’abitazione con cui vivere insieme alla figlia minorenne. I debiti però restano. Stanca di questa situazione di crisi e determinata a trovare una soluzione anche per non lasciare debiti che ricadrebbero anche sulla figlia, fa delle ricerche su internet per trovare una soluzione per chi ha troppi debiti. Vede il nostro sito web e ritrova le prime risposte alle sue difficoltà. Decide di affidarci il suo problema in quanto professionisti in Legge 3 2012 e sovraindebitamento.
Come la nostra cliente è uscita dalla crisi da sovraindebitamento
Grazie alla legge 3/2012 e al nostro aiuto come professionisti in questo settore, Giorgia ha ottenuto la liquidazione del patrimonio.
Il giudice ha riconosciuto adeguata la somma di 950 euro da destinarsi al mantenimento proprio e della famiglia. I restanti 430 euro mensili, derivanti dallo stipendio di Giorgia, saranno versati ai creditori per i prossimi 4 anni, al termine dei quali sarà possibile chiedere l’esdebitazione e quindi la cancellazione dei debiti residui.
Vorresti anche tu ripianare un debito consistente, anche superiore a 100mila euro, pagando solo quanto è possibile in base alla tua condizione? Con la Legge 3 del 2012 e affidandoti ai professionisti giusti, puoi. Contattaci, il primo appuntamento è gratuito.
Gli aspetti rilevanti della sentenza di Udine
La pronuncia è rilevante in quanto, a fronte di qualche segno contrario da parte di alcuni Tribunali, si conferma, ancora una volta, la possibilità di usufruire della liquidazione anche senza la proprietà di beni immobili o beni diversi dal proprio reddito.
In allegato qui sotto la sentenza.
RI.Blog
22 Gennaio 2020