Tutto sulla Legge 3-2012 aggiornata al 2024

Sempre più persone stanno conoscendo i vantaggi della Legge 3-2012 e dei successivi aggiornamenti delle procedure per risolvere una difficoltà momentanea. Ma a chi bisogna rivolgersi per una consulenza competente e affidabile?

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La Legge 3/2012 ha rappresentato un importante passo avanti nella tutela dei soggetti in difficoltà economica, offrendo soluzioni concrete per chi si trova in una situazione di crisi momentanea. È una normativa che ha permesso a migliaia di persone e piccole imprese di evitare il tracollo finanziario, permettendo loro di gestire in maniera responsabile la difficoltà e, in molti casi, di ripartire da zero. 

Questa Legge è stata aggiornata dal Codice della Crisi (C.C.I.I.), entrato in vigore nel luglio del 2022.

La conoscenza approfondita della normativa e delle nuove procedure è opportuna per l'approvazione da parte del Tribunale, per questo consigliamo il supporto di professionisti esperti, come gli avvocati e i consulenti specializzati di Ri.Analisi, per garantire che il processo si svolga nel modo più efficace possibile.

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Siamo tra le principali società di professionisti esperti di Legge 3/2012 e dei successivi aggiornamenti e possiamo offrire una consulenza qualificata con un primo incontro gratuito.

Che cos'è la Legge 3/2012?

La Legge 3/2012 è una normativa italiana entrata in vigore il 27 gennaio 2012, con l'obiettivo di fornire una soluzione legale per le persone fisiche e le piccole imprese che si trovano in situazioni di difficoltà economica. Il suo scopo principale è offrire un'opportunità di ristrutturazione finanziaria, evitando che il soggetto in difficoltà sia esposto a una lunga serie di procedure esecutive da parte dei creditori.

Ora la Legge 3-2012 è stata sostituita dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, che l'ha semplificata e aggiornata con nuove procedure.

Perché è stata introdotta?

La Legge 3/2012 è stata ideata per rispondere alla crescente necessità di tutelare le persone e le imprese che, a causa della crisi economica o di situazioni contingenti, non riescono più a far fronte alle proprie spese. Prima della sua introduzione, le sole forme di gestione delle crisi finanziarie erano riservate alle aziende di grandi dimensioni attraverso le procedure fallimentari tradizionali. Tuttavia, per le piccole imprese o i consumatori privati non esisteva una soluzione efficace.

A chi si rivolge?

La Legge 3/2012 si rivolge a:

  • Consumatori privati (persone fisiche non imprenditori).
  • Piccole imprese o lavoratori autonomi che non superano determinati limiti di reddito e dimensioni stabiliti dalla normativa.
  • Aziende agricole, Associazioni, Enti no-profit e altre organizzazioni non commerciali.

Come funzionano le procedure previste dalla legge 3-2012 e come sono state aggiornate?

Con il Codice della Crisi d’Impresa e d’Insolvenza del 2022 si è attuata una vera e propria riforma della precedente legge sul sovraindebitamento, la legge 3 2012.
Le procedure di composizione della crisi sono ora 4 e sono state semplificate, al fine di abbreviarne i tempi:

Una delle figure chiave in tutte le procedure è l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) che è l’ente che supporta il debitore nella predisposizione del piano di rientro dai debiti e collabora con il Giudice a tutela dei creditori.

L’OCC nominato valuta la domanda presentata dal debitore e verifica che questi sia meritevole, cioè non abbia provocato la situazione di sovraindebitamento tentando di frodare i creditori. Dopo aver raccolto tutte le informazioni, si confronta con il consulente legale del debitore e se questi non è presente chiede al debitore di nominarne uno per farsi assistere. A questo punto predispone una relazione tecnica e la domanda da presentare al giudice.

Il giudice incaricato, a quel punto, avrà il ruolo decisionale nell’approvare il piano di rientro dai debiti e i costi complessivi. Dopo aver informato i creditori e atteso eventuali osservazioni, disporrà l’apertura della procedura e nominerà un gestore della crisi.

Segue la fase di attuazione del piano approvato, con il controllo dell’OCC. Solo al termine, se il debitore ha provveduto a pagare quanto richiesto, il debito residuo sarà cancellato. 

Cosa considerare per scegliere il consulente giusto?

Chiunque si trovi in una situazione di grave crisi è assillato da preoccupazioni, ansia e incapacità di valutare con razionalità le possibili soluzioni al proprio problema. In un simile contesto è facile cedere a chi propone soluzioni facili e irrealizzabili. 

Per questo è importante procedere per gradi e verificare una serie di informazioni sul consulente che si vorrebbe contattare.

Un primo passo potrebbe essere quello di valutare cosa vi viene proposto ad un primo incontro, inoltre non fidatevi di chi propone di seguire la pratica a distanza, perché questo non è possibile. E’ necessario seguire il cliente nella sede di residenza dello stesso. I nostri uffici, ad esempio, sono in diverse città italiane. Potrete venire nei nostri uffici e parlarci del vostro problema e il primo incontro sarà solo conoscitivo e gratuito. Ascolteremo sicuramente ciò che vorrete dirci sulla vostra situazione e grazie alla nostra esperienza potremo subito capire quale può essere la soluzione migliore.
I professionisti seri evidenziano subito anche quali possono essere le eventuali criticità e non parlano in modo astratto della vostra situazione, ma andranno molto nel concreto, perché ogni caso è diverso e richiede interventi specifici.

Il secondo step prevede chiarezza sui passaggi della soluzione proposta e sui costi. Se si è individuato insieme come procedere per potervi aiutare, vi verrà proposta una soluzione su cui potrete documentarvi e vi a questa proposta segue l'affidamento dell’incarico.

Il pagamento di solito avviene in base agli stati di avanzamento della procedura e non dipende dal totale del debito che avete accumulato, bensì da quanto tempo è richiesto dalla procedura prevista. I veri professionisti non vi chiederanno mai una somma eccessiva e complessiva da subito.
Se le persone a cui vi rivolgete sono sbrigative, poco chiare o vi presentano subito una parcella da pagare, questo potrebbe farvi già comprendere che non sono professionisti seri.

Solitamente poi si procede con la raccolta della documentazione che ci viene fornita, ma è importante anche ricostruire i dettagli del vostro percorso, perché spesso i nostri clienti non sanno nemmeno cosa devono presentare e cosa risulta dalle banche dati ufficiali.
Dimenticare o omettere anche una piccola cosa, comprometterebbe l’intera procedura ed è spesso per questa ragione che le domande presentate non vengono ammesse dal giudice. 

 Un terzo elemento che potete considerare per valutare il consulente a cui vi rivolgete è la sua chiarezza, la sua concretezza e le testimonianze che vi fornisce per poter valutare la sua effettiva competenza in materia.
Spesso i clienti vengono da noi per poter accedere ad una delle procedure di sovraindebitamento, ma non sempre è la soluzione che proponiamo loro se ci rendiamo conto che esiste una soluzione migliore e più immediata.

Noi facciamo sempre molti esempi di altri casi che abbiamo seguito e che potete trovare nella sezione “Risultati”, dove potete consultare le reali sentenze che abbiamo ottenuto, senza alcuna contraffazione, se non quella di oscurare i nomi delle persone coinvolte per tutela della privacy.

Infine, vi consigliamo di chiedere più consulenze a vari professionisti per confrontarli e valutare la struttura più professionale e seria.

Perché affidarsi a Ri.Analisi per una procedura di sovraindebitamento

Abbiamo aperto la nostra società nel 2014, quando ancora nessuno sapeva cosa fosse la Legge 3 del 2012 e abbiamo iniziato a fare consulenza solo dopo aver studiato approfonditamente le procedure. Tutti i nostri consulenti conoscono molto bene sia la Legge 3 del 2012, sia il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Ma ciò che più ci spinge a fare il nostro lavoro è far conoscere questa legge a tutte le persone che vivono una situazione di disagio a causa dei troppi debiti.

Noi abbiamo diverse sedi in Italia con nostri consulenti e collaboratori, perché è importante ricordare che la Legge sul sovraindebitamento deve essere fatta nella sede di residenza del cliente e non può essere seguita a distanza. 

Invitiamo sempre i nostri clienti a valutare con attenzione i passi da seguire, perché la normativa deve essere conosciuta nel dettaglio.

La nostra prima sentenza è del 2016. A questa ne sono seguite moltissime altre e siamo stati i primi a presentare le procedure della Legge 3 2012 ai tribunali italiani.

Inoltre, abbiamo ottenuto le prime sentenze di esdebitazione in Italia, emesse dopo la riforma del Codice Crisi.

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DATA PUBBLICAZIONE:
14 Dicembre 2023