Nel 2010, Gloria è titolare di una modesta impresa individuale e per aiutare il proprio ex-fidanzato accetta che le vengano intestati un bar e una birreria, da lui gestiti. 

Purtroppo gli affari non vanno come sperato e dopo 3 anni dall’apertura sono costretti a chiudere le attività. Nel corso degli anni però hanno accumulato molti debiti trovandosi in una grave crisi da sovraindebitamento.
L’ex fidanzato, per non avere problemi con i creditori, decide di emigrare all’estero, ove si trova tutt’ora, lasciando la nostra cliente sola con un debito di oltre 290 mila euro.

Gloria si è trovata in una situazione di estrema difficoltà finanziaria, ma non si è lasciata sopraffare dal problema dei troppi debiti ed è riuscita a trovare un lavoro come dipendente.
Per alcuni anni, con il poco denaro che le rimaneva dallo stipendio percepito, è riuscita a sanare un finanziamento bancario e a saldare i fornitori, ma l’elevato debito accumulato non le ha permesso di estinguere tutti i debiti nei confronti dell’Agenzia Entrate Riscossione.

Iniziano quindi le ripetute notifiche di cartelle esattoriali e solleciti di pagamento e questo le creava non poca ansia e preoccupazione. 

Nel frattempo trova un nuovo compagno con cui vive attualmente e da cui ha avuto un figlio. Le spese quindi aumentano e i debiti arretrati rimangono. 

Il compagno ha una casa di proprietà dove vivono insieme. Anche lui ha un lavoro come dipendente, ma dovendo pagare le rate del mutuo della casa, non riesce ad aiutare adeguatamente Gloria. 

La situazione si complica ulteriormente da quando la madre di Gloria ha avuto problemi di salute, che le hanno anche arrecato problemi economici.
Gloria in qualità di figlia, nonostante i molti debiti accumulati, ha cercato comunque di aiutare la madre con quello che poteva. Vista la situazione insostenibile e stressante, Gloria decide di rivolgersi a noi, professionisti in Legge 3/2012, chiedendoci aiuto per risolvere i suoi problemi derivanti dall'accumulo dei troppi debiti.

Grazie al nostro aiuto e alla Legge 3 del 2012 Gloria è stata ammessa alla procedura di liquidazione del patrimonio pur non possedendo beni immobili ed avendo soltanto un reddito da lavoro dipendente. 

La legge sul sovraindebitamento ha permesso a Gloria di vedere riservata a lei e alla famiglia la somma di 1.300€ al mese del suo stipendio per il sostentamento familiare. Solo una minima parte dello stipendio andrà a beneficio dei creditori.
Il giudice nel stabilire tale somma ha considerato la sua difficile situazione familiare.

Il decreto del Tribunale di Udine, scaricabile qui sotto, è particolarmente significativo, perché conferma la tesi secondo la quale può essere ammesso alla procedura di liquidazione anche il debitore che non possiede immobili e che, quindi può offrire soltanto una quota dello stipendio alla parziale soddisfazione dei creditori.

Gloria è uscita dalla situazione di grave sovraindebitamento in cui si era ritrovata grazie alla legge 3/2012.
Se anche tu ti trovi in una situazione simile, puoi ridurre il tuo debito fino al 50-60% e smettere di pensare a debiti e sovraindebitamento. 

Siamo una società di professionisti esperti di Legge 3 2012 con un'esperienza di oltre 6 anni nel settore e con il 99.8% di sentenze positive alle spalle. 

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